Cozze in gravidanza: si possono mangiare?

La gravidanza è un momento della vita di una donna che deve essere vissuta con estrema serenità. Vero è che tutto il corpo cambia, si modifica e assume nuova forma.

Vero è che è necessario far fronte a nuove abitudini di vita date dalle nuove dolcissime sembianze. Altrettanto vero è che le difficoltà non sono poche, perché adattarsi, nei nove mesi di gestazione, a tutti quei cambiamenti umorali che porta la gravidanza non è semplice.

Tutto il mondo della donna subisce uno scompiglio: dalla propria percezione del corpo, che si vende lentamente ingrossare sul punto vita, alla necessità di indossare abiti più comodi e appropriati, e a quella di andare a controllo dalla propria ginecologa ogni volta che è necessario. Indubbiamente la gravidanza è sicuramente un momento difficile per una donna, ma più per l’aspetto psicologico che per quello fisico.

Molte donne non vivono bene il fatto che perderanno il loro peso forma, così come non vivono bene il post gravidanza. Infatti sono spesso soggette alla temuta depressione post parto. Nulla di grave in realtà, non è altro che una conseguenza psicologica dell’accettare di essersi separate definitivamente dal proprio bambino, con il quale si è vissuto in simbiosi per 9 mesi.

Certo, ci sono anche le difficoltà date dal recupero della propria forma fisica, ma nulla che non possa essere affrontato con serenità.

La gravidanza è un momento straordinario e non bisogna aver paura dei cambiamenti che questa impone, anzi bisogna accettarli di buon grado. Si è complici di un dolcissimo miracolo, certo non privo di momenti di difficoltà, ma quale percorso nella vita non richiede una certa dose di adattamento.

Come può essere affrontata la gravidanza, senza necessariamente impazzire quando si parla di alimentazione?

Le cozze in gravidanza, per esempio sono ammesse? O meglio, i crostacei e i molluschi in generale, sono ammessi. Ad esempio i gamberi in gravidanza sono ammessi, ma con una certa dose di attenzione. Differentemente le cozze e le vongole, secondo anche delle credenze un po’ popolari, sarebbero da vietare.

In realtà qualsiasi ginecologa ti dirà che è meglio evitare crostacei e molluschi in gravidanza, in quanto rappresentando essi delle specie che crescono solo in determinate condizioni, devono essere sicuramente più soggette a controllo.

Ad esempio le cozze sono dei molluschi che crescono in prossimità di luoghi un po’ più inquinati del mare, quindi possono assorbire maggiormente agenti patogeni, che se trasmessi al feto creano non pochi problemi.

Vediamo le regole imprescindibili, se proprio desideri mangiare il pesce in gravidanza:

  • Deve sempre essere ben cotto;
  • No al Salmone, al Tonno e specialmente no a quello in scatola;
  • Vietato il pesce crudo;
  • Informarsi sulla provenienza del pesce;
  • Accertarsi che il pesce sia sempre stato conservato nel modo giusto;
  • Evitare di mangiare il pesce che ha un forte odore.

Regola prima tra tutte: fai attenzione.

Ritornando alle cozze in gravidanza per esempio, se proprio sei una patita di questa pietanza ecco cosa devi tenere presente:

  • Mangiale sempre cotte;
  • Limita il consumo in quantità e frequenza;
  • Prima di cuocerle, procedi al congelamento e poi allo scongelamento;
  • Fai sempre attenzione alla provenienza dei frutti di mare.

Cozze in gravidanza: perchè evitarle

Tieni presente che cozze e vongole, rappresentano quella categoria di molluschi che crescono nutrendosi di acqua di mare e quindi, chiaramente di quello che è presente al suo interno. Questo vuol dire che sono più soggette, rispetto ad altre categorie di pesce, ad assorbire anche le sostanze nocive che ci possono essere nell’acqua di mare.

Perché si afferma che bisogna evitare di mangiare cozze in gravidanza? Perchè si può contrarre maggiormente il rischio di infezioni, come il Norovirus o la salmonellosi, causata dal batterio della salmonella. Quest’ultimo caso per esempio, è pericolosissimo perché porta delle conseguenze gravissime.

Ma capiamo bene cos’è la salmonella. In pratica si tratta di un batterio Gram – negativo, denominato spesso anche come “bacillo” per la sua forma a bastoncino. Questo batterio è spesso presente nell’apparato gastrointestinale. Sintomi della salmonellosi:

  • Febbre;
  • Dolore addominale;
  • Nausea e vomito;
  • Diarrea;
  • Feci liquide;
  •  Disidratazione

Se vedi comparire anche solo 1 di questi sintomi dopo aver mangiato cozze in gravidanza, corri dal medico. Se contrai questa malattia in gravidanza, i rischi sono soprattutto per il feto. La febbre alta, l’anossia e le alterazioni metaboliche causate dalla malattia, sono tutte conseguenze che compromettono lo sviluppo del bambino.

Cozze in gravidanza e pesce in generale: quali sì e quali no

Generalmente i molluschi e le cozze in gravidanza, sono da evitare. Si dice che in realtà, il veto della ginecologa non è così assoluto ma se eviti di mangiarli è meglio. Vediamo ora, invece, quali tipologie di pesce sono ammessi in gravidanza:

  • Pesce azzurro – evitare di mangiare i pesci di grandi dimensioni, poiché vivono più a lungo e mangiando più pesce e accumulano maggiori quantità di sostanze inquinanti;
  • Sarde – il pesce tra i più poveri del mare ma allo stesso tempo tra i più ricchi di proprietà organolettiche come proteine, fosforo, acidi grassi, Omega, vitamina PP, potassio, magnesio;
  • Alici – simili alle sarde ma contengono meno colesterolo, sebbene l’apporto proteico sia più alto. Contengono anche iodio, utile all’equilibrio endocrinologico dell’organismo;
  • Orata – Pesce pregiato per chi è in gravidanza, ricco di acidi grassi Omega 3 che fanno benissimo;
  • Salmone – evitare quello affumicato e quelli in scatola;
  • Trota – pesce d’acqua dolce che contiene molte vitamine e minerali, oltre gli Omega 3;
  • Merluzzo – è uno di quelli che fa meglio da mangiare durante l’allattamento.

Sono consigliati anche sgombro, branzino, nasello e sogliola.

Alimentazione in gravidanza: equilibrio

Durante il periodo della gestazione, ma in realtà anche dopo, bisogna fare attenzione all’alimentazione in gravidanza. Aumentare troppo di peso non è una buona idea, bisogna equilibrare con una corretta dieta, farsi seguire da una nutrizionista che ti aiuti a definire il migliore modo di nutrirti, favorendo un corretto sviluppo del bambino.

Vediamo qualche regola generale:

  • Pesce: cozze in gravidanza, gamberi in gravidanza, molluschi e crostacei bisogna dosarli con attenzione;
  • Verdura: i broccoli ad esempio fanno benissimo. Soprattutto durante il primo trimestre, devi preferire una dieta ricca di verdura fresca. Mai consumare le verdure crude;
  • Frutta secca: ampiamente consigliata e fortemente energetica;
  • Latticini di latte pastorizzato: utile per il calcio;
  • Frutta fresca: ricca di vitamina C
  • Pasta, pane e altri alimenti ricchi di carboidrati: sono necessari alla mamma e al bambino;
  • Carne: pollo, tacchino, coniglio, carne di cavallo, filetto di vitellone o lombo.

Come vedi nulla è sconsigliato, ma tutto deve essere equilibrato. Devi sempre fare attenzione alla provenienza del cibo che mangi e al modo di cuocerlo, questo sì ma la gravidanza non è un momento di rinunce, come molti affermano.

Ad esempio anche l’attività fisica è consigliata, chiaramente un po’ meno carica di quando non eri incinta, ma sicuramente non devi smetterla di praticarla. Lasciati andare alla gioia di diventare mamma, non aver paura di provare anche nuove esperienze. Il bambino percepisce la tua gioia anche dal pancione, quindi trasmettigli sempre molta positività.

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