Neonato Piange Nel Sonno? (Cause e Rimedi)

Capita spesso che i neonati piangano nel sonno. Si stima che circa il 10-15% dei bambini, infatti, soffrano di questa tipologia di disturbo fin dai loro primi giorni di vita.

In questo articolo scoprirai perché il tuo bambino o neonato piange nel sonno e come porre rimedio a questo problema.

Perché un neonato piange nel sonno?

I pianti notturni caratterizzano la vita di tanti bambini e neonati. Per questo motivo, è di fondamentale importanza capire quale sia la causa del pianto. Secondo degli studi effettuati su diversi soggetti, esistono due tipologie di pianto:

  • Pianto da richiamo: provocato da situazioni di fastidio che compromettono la dormita del tuo bambino come dolori, coliche, difficoltà respiratorie, pannolino sporco, fame o sete.
  • Pianto da fase REM: si tratta di un pianto inconscio provocato da un sogno (o incubo).

Per riconoscere e distinguere le due fasi, è fondamentale prestare particolare attenzione a dei fattori chiavi facilmente identificabili nel bambino. Durante il sonno non-REM, infatti, i muscoli sono completamente rilassati, mentre nella fase REM il bambino si agita particolarmente, muovendo anche gli occhi al di sotto delle palpebre.

In linea generale, è importante considerare la situazione di ogni neonato singolarmente e prestare particolare attenzione alle sue condizioni di salute, per comprendere al meglio quale sia la causa reale del pianto.

Per esempio, se il neonato ha il raffreddore, il pianto sarà probabilmente causato da delle difficoltà respiratorie, se al bambino stanno spuntando i primi dentini, il fastidio gengivale potrebbe determinare un pianto notturno, mentre se le condizioni di salute del bambino sono buone, il pianto potrebbe essere causato da un sogno o incubo in fase REM.

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Pianti notturni: consigli e rimedi

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Una volta capita la causa del pianto e verificato che non siano presenti dei problemi di salute, esistono dei piccoli rimedi che possono porre fine a questo strazio sia per il bambino che per i genitori.

Ecco alcuni consigli che ti possono aiutare a far smettere di piangere il tuo piccolo in un batter d’occhio.

Cosa FARE quando un neonato piange nel sonno

  1. Avvolgi il tuo piccolo in delle coperte. Queste devono essere più o meno spesse, a seconda della temperatura della stanza. Fasciando il tuo piccolo con delle lenzuola o coperte, lo farai sentire come se si trovasse nel grembo materno, andando a far cessare il pianto quasi all’istante.
  2. Posizionalo sul fianco. Mettendo il bambino di fianco puoi fargli assumere la stessa posizione che aveva mentre si trovava all’interno della pancia, calmandolo. Indicato soltanto per i bambini più grandi che sono già in grado di muoversi e girarsi autonomamente a letto.
  3. Sussurra “ssshhh”. Questo suono ricorda i rumori presenti all’interno della pancia. L’aspirapolvere e la lavatrice riproducono questo rumore in versione amplificata, tuttavia, esistono delle app apposite per smartphone che generano dei suoni simili in versione leggera e soave, perfetta per far calmare il tuo bambino.
  4. Cullalo. Dondolando il tuo bambino gli ricordi il movimento a cui era soggetto mentre si trovava dentro la pancia, placando la sua agitazione.
  5. Fagli succhiare il ciuccio. Questa è una soluzione da adottare con parsimonia e cautela. Il ciuccio infatti è un ottimo strumento per placare il pianto, tuttavia, crescendo il bambino potrebbe avere difficoltà a liberarsene.

Cosa NON FARE quando un neonato piange nel sonno

  1. Non allattarlo. Se il tuo bambino ha mangiato prima di addormentarsi è improbabile che il pianto sia causato da fame o sete. Continuare a dargli da mangiare ogni volta che piange potrebbe essere non solo inefficace, ma anche dannoso per la sua salute. Tra una poppata e l’altra devono passare sempre almeno 3-4 ore.
  2. Non esporlo a luci intense. Il segreto per calmare il bambino è quello di cercare di farlo rilassare. La luce gioca un ruolo fondamentale nel sonno del tuo piccolo. Anche la luce fredda dello smartphone può essere motivo di fastidio per il tuo piccolo. Cerca di creare un ambiente soffuso intorno al piccolo.
  3. Non esporlo a rumori intensi. Se la stanza è particolarmente rumorosa il bambino potrebbe provare fastidio e continuare a piangere ininterrottamente senza mai riuscire a riaddormentarsi. Evita il più possibile rumori forti.
  4. Non coprirlo troppo. Tanti genitori temono che il proprio piccolo abbia sempre freddo, non rendendosi conto, magari, che lo stesso sta sudando mentre dormi e che magari non riesce neanche a dormire bene perché troppo accaldato. Presta particolare attenzione alla temperatura della stanza e del tuo piccolo. Il fatto che tu abbia freddo o caldo, non significa che lo stesso si verifichi anche per il tuo bambino.
  5. Non farlo dormire sempre nel lettone. Molti genitori, se il neonato piange nel sonno lo spostano dalla culla al lettone. Oltre ad essere una soluzione che ha mostrato non produrre nessun risultato (i bambini nel lettone non dormono meglio di quelli nella culla), con l’avanzare dei mesi potrebbe essere un motivo di disturbo.

Perché è importante che un bambino dorma bene?

Neonato non dorme

Dormire correttamente durante la notte è fondamentale non solo per gli adulti, ma ancora di più per i bambini. Durante il sonno, infatti, entrano in gioco numerosi meccanismi di crescita che potrebbero essere compromessi nel caso in cui un bambino o neonato non riesca a passare una notte serena.

Uno degli elementi indispensabili che viene prodotto durante il sonno è l’ormone della crescita. Un bambino che dorme senza interruzioni e per un numero ragionevole di ore sviluppa al meglio il proprio potenziale fisico, ma anche psichico.

Da sottolineare che la somatotropina può essere prodotta dall’ipofisi solo in condizioni di sonno profondo. Di conseguenza, se un neonato piange nel sonno, non riesce ad entrare in una fase di riposo totale per permettere alla ghiandola di produrre l’ormone.

La ghiandola funziona al meglio durante il sonno notturno, tuttavia, anche in condizioni di sonno profondo diurno si può registrare una produzione e rilascio di ormone della crescita in quantità nettamente inferiori. A livello qualitativo, tre ore di sonno diurno non apportano gli stessi benefici se comparate con tre ore di sonno notturno.

Inoltre, un bambino che dorme la notte è in grado di far passare anche ai genitori dei momenti più sereni, riducendo lo stress personale e di coppia. Come si può notare, i benefici interessano tutta la famiglia in generale, e non solo il bambino in sé.

Come far addormentare il tuo bambino

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Se un bambino non riesce a dormire la notte, la causa spesso è da ricercare in delle pratiche errate che vengono effettuate durante tutta la giornata dai genitori e soprattutto nei momenti prima di andare a letto.

Anche se il numero di ore che un piccolo riesce a passare stando a letto variano da soggetto a soggetto, esistono dei piccoli trucchi che se messi in atto correttamente possono migliorare notevolmente il sonno.

Non aiutare il tuo bambino ad addormentarsi a letto.

Uno degli errori commessi maggiormente da tutti i genitori è quello di coricarsi insieme ai propri figli per cercare di farli addormentare, leggere una fiaba mentre sono già letto, coccolarli fino a quando non si addormentano ecc.

Tutto questo dovrebbe avvenire prima di recarsi nel letto. Il bambino deve comprendere fin da subito che a letto si dorme e basta, e un bacio o una coccola è più che sufficiente per poter poi consentire al piccolo di addormentarsi autonomamente.

Cerca di impostare una routine abbastanza rigida.

Le attività precedenti il momento di andare a letto devono essere simili, o meglio, uguali ogni giorno. In questo modo puoi scandire una certa routine e ti sarà più semplice mettere a letto e riuscire a far addormentare il tuo piccolo.

Se la routine viene interrotta, potresti creare dei “precedenti” che rendono più difficile impostare le abitudini del tuo piccolo nuovamente. Per esempio, se ogni giorno metti a letto il tuo bambino alle 21:30, ma un giorno decidi di farlo giocare fino alle 22:30, fin dal giorno dopo ti verrà più complicato metterlo a letto all’orario stabilito.

Utilizza dei rimedi naturali per rilassare il tuo piccolo.

Dopo un anno di vita, se non riesci proprio a far addormentare il bambino, puoi pensare di somministrare al tuo piccolo dei prodotti naturali che agevolino il suo sonno. Questi rimedi non devono mai essere somministrati se un neonato piange nel sonno.

La melatonina viene largamente impiegata proprio in questo senso. Nonostante ciò, è fondamentale consultare sempre il pediatra, e soprattutto ricorrere a questa soluzione soltanto in casi estremi, in cui tutto il resto non ha funzionato.

Usa sempre il buonsenso.

Nonostante medici, psicologici e l’intera comunità scientifica abbia stilato delle piccole regole o consigli da seguire, è necessario usare sempre il buonsenso.

Se noti che tuo figlio riesce ad addormentarsi meglio se rimani con lui per qualche minuto in più, nessuno ti vieta di farlo e anzi devi cercare sempre di “ascoltare” le necessità del tuo bambino.

Il neonato piange nel sonno perché ha il raffreddore e non riesce a respirare? Leggi il nostro articolo: Raffreddore Nei Neonati : Consigli, Cure e Rimedi